I BIOTOPI PROTETTI

La ZSC “CERBAIE” - IT5170003

6.504 ettari delle Cerbaie sono stati inseriti nella Rete Europea Natura2000 come ZSC (Zona Speciale di Conservazione) “CERBAIE” – IT5170003 in ragione delle peculiarità ambientali e naturalistiche presenti. 

Sono stati rinvenuti 13 Habitat d’Importanza Comunitaria (di cui due prioritari *), 62 Specie vegetali di interesse regionale e/o protette, 42 specie animali d’interesse regionale e/o protette.

Alcune specie vegetali si trovano in Toscana solamente sulle Cerbaie, altre sono al limite del loro areale di distribuzione, altre ancora sono particolarmente rare in tutta Italia. Su queste colline, si combina un mosaico di condizioni ambientali in grado di generare una diversità biologica e ecologica altrove non possibile.

Gran parte delle superfici forestali sono comprese nella ZSC dove vengono applicate prescrizioni volte alla tutela di habitat e specie ritenuti meritevoli di conservazione tramite lo screening e la valutazione d’incidenza volte a stabilire se un determinato intervento (come un taglio boschivo proposto) abbia o meno effetti e di che tipo su habitat e specie.

I Boschi ex-Opera Pia Landini Marchiani

Estese per più di cento ettari, le aree forestali ex-Opera Pia Landini Marchiani sono un lembo importante di natura delle Cerbaie di proprietà del Comune di Fucecchio, disposti, per lo più, nel territorio fra le frazioni di Torre, Pinete e Ponte a Cappiano.

Negli anni 2009-2012, l’Amministrazione Comunale, grazie a fondi PSR (Piano dello Sviluppo Rurale), ha ripristinato l’originaria rete di sentieri, con arredi e attrezzature didattico-ricreative oltre a realizzare interventi di recupero ambientale fra i quali un sistema di aree umide utile per la conservazione della biodiversità. 

Il Consorzio Forestale delle Cerbaie gestisce la risorsa forestale con la finalità di valorizzarne le peculiarità ambientali e promuovere una selvicoltura sostenibile attraverso piani di taglio e progetti specifici di tutela. 

All’interno della proprietà, si conservano ecosistemi forestali di pregio fra i quali si menzionano i boschi relitti di Tiglio selvatico (Tilia cordata Miller) e  i querco-carpineti con Farnia (Quercus robur L.) e Frassino ossifillo (Fraxinus oxycarpa Bieb.).

Gli alberi monumentali e la Foresta Vetusta

I vasti boschi delle Cerbaie ospitano individui arborei di assoluto pregio tanto da essere stati inseriti  (o essere in corso di inserimento) nell’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali secondo la LR 60/2005. Per alcuni di essi, sono in corso progetti specifici di tutela e valorizzazione.

1) Cerrosughera (Quercus crenata L.) della Val Grande (Fucecchio)

2) Ciavardello (Sorbus torminalis Crantz.) della Val di Cava (Fucecchio)

3) Tiglio selvatico (Tilia cordata Miller) della Val Grande (Fucecchio)

4) Roverella (Quercus pubescens Willd.) di Salto alle Vecchie (Fucecchio)

E’ in corso di istituzione il riconoscimento di FORESTA VETUSTA, ai sensi delle Linee Guida del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, di un’ampia area boscata nella Valle del Cannellaio nel Comune di Santa Maria a Monte, sede di una vasta selva dove trovano dimora esemplari centenari di specie arboree importanti come la Rovere (Quercus petraea).

La Via Francigena

Con partenza dalla Galeotta presso Altopascio, il tracciato della Via Francigena penetra nel cuore delle Cerbaie in direzione sud, andando, dopo un percorso di circa 14km, a gettarsi nella pianura dell’Arno verso Fucecchio e San Miniato all’altezza di Ponte a Cappiano.

L’itinerario attraversa ambienti e scorci di assoluto pregio ambientale e storico, immergendosi, dai fitti boschi presso Villa Campanile fino a risalire al celebre selciato storico che mena all’abitato di Galleno. Da cui, dopo un tratto prossimo alle strade, rituffarsi nel profondo delle foreste per poi ridiscendere ormai da Poggiadorno verso la pianura fucecchiese.

Lungo il percorso sono stati apposti cartelli e segnali indicatori oltre a bacheche didattiche che illustrano i principali pregi incontrati.

Riserva Naturale di Montefalcone

Estesa per più di 500 ettari, è il cuore forestale e naturale delle Cerbaie, gestita dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità dei Carabinieri Forestali di Lucca.

Al suo interno, sono visibili le antiche foreste delle Cerbaie con i vetusti boschi d’alto fusto di quercia e carpino bianco oltre a presenze arboree di assoluto pregio come i faggi nel vallino omonimo o sporadici esemplari di sughera.

Dotata di una rete di sentieri e strade forestali, la Riserva è impegnata in progetti di didattica e divulgazione, gestendo il Centro Visite di Casa Nacci, l’area di Lagombroso e il nuovo Sentiero dei Laghetti che consente di visitare alcuni degli ambienti di maggior pregio dell’area.

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Consorzio Forestale delle Cerbaie